Just a perfect outfit… frugalita’ fashion!

Navigando su Instragram mi sono imbattuta in alcune influencer  molto abili nel proporre outfits con capi vintage, sovrapposizioni, colori, mescolando materiali, abbinamenti azzardati e  che le ritraggono con quell’ allure dove sembra si siano vestite senza sforzo.

Sulle prime sono rimasta stupefatta ed affascinata da questa capacita’ di essere sempre trendy, soprautto molto sicure di se’ e molte seguite.

Ma…. ed ora so di addentrarmi in un ginepraio dal quale usciro’ malconcia, dopo un po’ tutto questo vestiario mi ha fatto quasi venire il capogiro.

Mi spiego meglio: ho avuto la sensazione che inesorabilmente e forse anche senza accorgersene gli outfits proposti  assumessero le sembianze di un travestimento, quasi una  forzatura nel far vedere come si può abbinare il cappotto della nonna con i camperos!

Troppo Zara, troppo vintage, troppi colori, troppo azzardo nel “ricopiare” i look da passerella, troppo  insomma, con un risultato quasi nauseabondo come quando assaggi quei dolci al cioccolato ripieghi di albume  zuccheroso montato a neve: il primo ti sembra una divinazione, il secondo buonissimo, al terzo ti penti di averli comperati e vorresti solo mangiare pane secco.

Ecco con la moda penso sia lo stesso, non bisogna eccedere nel scimmiottare i look da passerella  o nel voler  essere forzatamente trendy. Ogni una di noi ha il proprio stile, la propria fisicità, vive la percezione del proprio corpo in modo diverso e a seconda anche delle stagioni della vita.

Trarre spunto, ma con moderazione, con frugalita’, tenendo sempre in evidenza le regole  dell’ eleganza dove a volte bastano un maglione sportivo, un jeans, un tocco di profumo e un sorriso.

Ho scelto alcune foto di Amal Alamuddin che sintetizza quello che forse goffamente ho provato a scrivere, perche’ ogni tanto un po’ di frugalita’ fashion fa bene allo spirito.

Felice domenica pomeriggio da Snowinluxury!

@foto Pinterest/web

 

17 Comments
    1. Elena grazie, tu avrai sicuramente imparato anche nel tuo cammino ogni anno ad essere essenziale e portare con te solo lo stretto necessario. A volte ci lasciamo troppo “travolgere” dalle foto sui social che non sempre rispecchiano la realta’ ed io ogni tanto in passato ci sono cascata.. lo ammetto. baci e a presto

  1. Ti capisco perchè ho avuto anch’io la tua stessa sensazione. Seguivo alcuni blog ma ho smesso perchè proponevano outfit “troppo” …pensavo fosse colpa della mia età …il vintage anni 80 non lo digerisco.

    1. Marina esatto! e’ quello che ho pensato anch’io. All’ inizio Instragram ti travolge è un po’ come il negozio goloso di dolciumi, sono tutte perfette!! poi se si guarda con occhio attento si comprende che non tutto puo’ essere indossato nella vita reale! baci

  2. Buongiorno Lory! A volte sfogliando una rivista di moda , oppure osservando le sfilate in tv, mi accorgo che ci sono capi che sono impossibili da indossare, o da prenderci uno spunto, condivido con quello che dici sul post, la moda siamo noi stesse, ed ognuna di noi ha un proprio stile e gusto! Buon inizio settimana a te e tutte le signore!😍 💚

    1. Maria Luisa cara, le riviste naturalmente spingono al massimo in trends della stagione collocandoli anche il ambientazioni e colori di grande impatto e davvero raramente gli outfits proposti possono essere poi indossati. Io sto facendo un passo indietro anche rispetto ad alcune influencer su instagram, alcune invece sono carine propongo outfits che possiamo “copiare” una tra tutte era ANDATTITUDE alla quale avevo anche dedicato un post anni fa e che poi invece ha chiuso il suo profilo. buona serata

  3. ciao Lori, forse ho capito a chi fai riferimento… Io non seguo tante fashion blogger. Trovo che alcune volte ci siano delle esagerazioni e anch’io ho pensato che quei camperos c’entravano come cavoli a merenda. Però trovo anche che alcuni capi sono ben scelti anche se di Zara ( scarpe e borse in primis) e ben accostati ad altri brand. Certo la moglie di Clooney ha classe da vendere ed uno stile raffinato ma possiede anche un portafoglio non proprio alla portata di tutti…. Quindi quello che mi sono ripromessa di fare è prendere spunto e ogni tanto fare qualche incursione anche da Zara (che sto disertando da parecchio) magari trovo anche lì non la qualità ma una sciarpa/ impermeabile/stivale che posso usare tutti i giorni. Ti abbraccio 🤗

    1. Gisella…. sei troppo furba!! io non ho fatto nomi… volutamente… ma sono rimasta colpita dal troppo! Anch’io diserto Zara, ma il mio e’ stato un buon proposito dopo aver regalato tanti capi acquistati sull’ onda del “costa poco che bello” e poi messi forse una volta. Voglio /vorrei essere piu’ frugale.. (ma ci riusciro’????) poi ci sono alcune influecer che mi ispirano e che ancora mi piacciono. Ti abbraccio forte.

  4. “Frugalità fashion”: mi piace questo ossimoro, che sintetizza la scissione che anch’io vivo tra desiderio di sobrietà e “attrazione fatale” per nuovi acquisti con i quali spero di far magicamente scomparire insicurezze e fragilità. Ecco, credo sia questo lo scoglio sul quale lavorare: imparare ad accettare tali mancanze (come vedi, i libri Zen da te consigliati hanno dato frutto…) anziché correre a comprar qualcosa per mettere a tacere il vuoto; se a ciò si aggiunge che è sempre più difficile trovare merce di qualità, specie se l’acquisto viene fatto in modo compulsivo (un po’ come accade con la fame nervosa), credo che il cammino per un consumo consapevole possa divenire un atteggiamento quasi spontaneo perché salutare; ricordiamo infine che le immagini sui social non sono reali ma frutto di una sapiente manipolazione che lavora proprio sulle insicurezze e fragilità di cui sopra (nessuna condanna, solo presa di coscienza). Un caro saluto, buona amica, e scusa se mi sono dilungata: a presto. P.S. Domani parteciperò alla presentazione del libro “Christmas baking” a Milano: desideri che porti i tuoi saluti a Csaba?

    1. Milena!!! Ho letto solo ora il tuo commento😢😢😢😢😢😢😢😢😢e si… mi sarebbe piaciuto che tu avessi portato i miei saluti a Csaba! Mi/ ci racconti come e ‘ stata la presentazione del libro che trovo bellissimo!
      Per quanto riguarda la moda hai fatto un’ analisi precisa e puntuale! Mi piaci cara amica! Hai la dote di approfondire, di avere uno sguardo attento su tutto dai sentimenti alla moda! Ieri sera sono crollata a letto dopo una notte insonne ( dopo i 50’ ho ereditato questa fatica nel dormire!!!) e quindi non ti ho risposto 😢!

      Io compero meno sopratutto da Zara e’ una specie di fioretto che ho fatto, stavo entrando in un’ abitudine che non mi piaceva. attendo tue notizie!🥰😘😘😘

      1. Tranquilla, nessun problema! Nei prossimi giorni scriverò volentieri qualcosa sulla presentazione del libro, unendo resoconto oggettivo a impressioni personali: mi confermi solo che posso continuare in questa sezione del blog? Buon fine-settimana.

        1. Milena, certo puoi scrivere un commento qui… ne sarei molto felice di conoscere le tue impressioni sulla presentazione di cui ho visto qualche foto su Instagram postata da Csaba buon fine settimana

          1. Christmas baking tour – tappa milanese di giovedì 24 ottobre 2019
            Ad esattamente due mesi dalla Vigilia di Natale, Csaba ci accoglie con un sorriso nei locali che hanno visto nascere il libro: dalle 17:30 alle 18 vengono autografate alcune copie e scattati i primi selfie; segue la presentazione, di circa 45 minuti, sotto forma di chiacchierata tra Csaba e la storica collaboratrice Margo Schachter; al termine, l’autrice si rende disponibile ad ulteriori autografi e scatti in compagnia di alcuni fans, mentre agli altri ospiti sono offerti tè Dammann Frères in samovar dorato, champagne Nicolas Feuillatte e biscottini a tema.
            Questo il resoconto, il più possibile oggettivo; ora qualche riga a titolo di commento.
            Come nelle trasmissioni che la vedono co-protagonista, Csaba mi è apparsa meno naturale di quando cucina dietro i fornelli oppure scrive libri o le pagine del sito: ovviamente si tratta di una mia impressione, non condivisibile, ma ho come la sensazione che ella indossi una lieve armatura per superare la timidezza che accompagna la sua squisita gentilezza.
            Aggiungo che gli ambienti curati e raffinati di Raw risultavano, sempre secondo un mio personalissimo gusto, “artefatti”, caratteristica che colgo in molte realtà milanesi e che ultimamente apprezzo poco perché credo tolga calore e spontaneità.
            Sperando di non essermi troppo dilungata, mi scuso comunque se ho annoiato qualcuna/tutte fra le lettrici.
            Buon inizio di settimana!

          2. Milena grazie per questa condivisione con tutte noi dell’ appuntamento con Csaba ed il suo nuovo libro. Ho avuto il piacere di conoscere Csaba in occasione dei due Csaba day che organizzo’ ad Erbin e credo che stare in pubblico sia un pochino stressante e tolga un po’ di spontaneità. Ricordo “ Il mondo di Csaba” che andava in onda su Alice Tv.Csaba allora non era così famosa come adesso è certo era un pochino diversa da adesso.
            Ti auguro un buon fine settimana 🍁🍂🍁

  5. Concordo con il detto:less is more!
    Gli eccessi di certe fashion blogger (e non voglio fare nomi!) fanno anche tristezza perché la moda è sì modo d esprimere il proprio essere ma certe forzature sembrano fatte apposta solo x provocare e stupire.
    L eleganza anche quella semplice e il buon gusto paga sempre..
    Ps Amal è impeccabile ,sempre!mi piace tanto il suo stile, come quello di Victoria Beckham e ovviamente quello di lady middleton , ladies italiane tanto stilose al momento sinceramente non me ne vengono in mente…

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