Just a perfect moment… un’incantevole aprile, riflessioni!

L’ Alpe di Siusi, la “mia Alpe” sembra una mucca pezzata, chiazze marroni si alternano a strisce bianche: domattina gli impianti chiuderanno ed il silenzio calera’ su tutta la vallata, la neve sara’ frantumata con i gatti delle nevi, si aspettera’ l’ arrivo della stagione estiva.

La Pasqua 2023 ha ondeggiato tra notizie infauste del telegiornale e localita’ di mare e citta’ prese d’ assalto dai turisti che hanno ritrovato la voglia di viaggiare, in un andare pero’ a tratti maleducato, poco rispettoso dei luoghi e della natura sempre piu’ fragile, sempre piu’ vittima di un cambiamento climatico epocale di fronte al quale siamo se non impotenti, ma certo come soldati non propriamente addestrati a combattere una battaglia di proporzioni non quantificabili.

Io in questi giorni mi sono smarcata da tutto, volutamente, con la consapevolezza di essere sempre meno incline al troppo.

Ho ripensato alle mie pasque di bimba nel minuscolo paesino: i calzettoni traforati bianchi nuovi, il vestitino con la gonna a pieghe, il piccolo uovo di pasqua dalla sorpresa scadente, ma meravigliosa, la tovaglia della festa, il pollo in casseruola un pochino unto, ma prelibato, la colomba del panificio accanto, “gnucca” e avara di glassa ma squisita, il pomeriggio a raccogliere primule.

Di tutto questo è rimasto poco, esattamente come oggi la “mia Alpe”: ricordi bianchi in un mondo sempre piu’ marrone e pezzato di pochezza ed aridita’.

Non tutto certo, ma l’ esercizio per la fine di aprile, sara’ come ho gia’ scritto, ricercare le cose che mi/ci fanno stare bene.

@foto pinterest/web

7 Comments
  1. Cara Lori, ti auguro un dolce aprile.
    Amo la tranquillità, sorgente di parole e gesti consapevoli e misurati; più passa il tempo e più imparo a non badare al giudizio (spesso frettoloso) di chi mi circonda o ai gusti della maggioranza: nessuno mi costringe ad adeguarmi e posso continuare a restare fedele a me stessa, umilmente ma tenacemente, ricercando il poco ma bello, forse un po’ sola ma mai come se mi forzassi a essere diversa.
    Tra poco telefonerò alla mia insegnante di francese del liceo, che mi ha ricontattata dopo più di vent’anni facendomi uno splendido regalo di Pasqua.
    Un abbraccio.

    1. Milena come vorrei avere la tua pacatezza, la tua dolcezza nell’ accettarti, io non di rado mi rincorro, rincorro quella me stessa che vorrei essere o che immagino sia piu’ perfetta di quella me che sono (oddio che frase mi è venuta!!! ne faro’ un post!!!)
      Che bello essere ricontattata da un’ insegnante e poter riprendere un colloquio amorevole rimasto sospeso Trés bien!
      baci e grazie del tuo affetto

  2. Lory anch io ho notato il turismo di massa a volte maleducato in città d arte e mare..personalmente sono convinta sia ancora possibile ritrovare i gesti le abitudini della Pasqua di quando eravamo bimbe:nel mio piccolo abbiamo pranzato in famiglia a pasqua (l unica nota stonata?sono onesta..troppa cioccolata troppe sorprese e regalini da parte di zie e parenti..x mio figlio e mio nipote….cosi non ne fanno il valore.era meglio ai miei tempi quando l uovo era uno solo diviso in tre fratelli).,
    niente pic nic a Pasquetta poi (il castello a me vicino dove si teneva il pic nic era invaso da famiglie che cn il loro plaid si ritagliavano il posto piu ampio nel parco incuranti degli altri che arrivavano .a proposito di rispetto. Mi ricordava molto le spiaggea Ferragosto x capirci ombrelloni attaccati agli altri..) Ma stare il pomeriggio fuori nel nostro giardino ad annaffiare le viole e sognare sui fiori da scegliere x l estate per poi mettere dentro i vasconi di latta (mentre mio marito lavava le auto!!)mi ha fatto trascorrere una giornata serena e bella …
    Domenica prossima mio figlio compie 3 anni..quest anno niente festa in giardino sotto l ulivo.. perché devo stare a riposo non posso permettermi le corse gli allestimenti carini come gli altri anni..ma staremo solo cn le famiglie la sera a mangiare una pizza e una fantastica torta in allegria…la semplicità se condivisa con le persone giuste quelle che ami ..alla fine paga sempre ❤

    1. Pasqua anche qui è stato “l’ assalto alla diligenza” piste ancora affollate (ho smesso di andare a sciare a fine dicembre !!), ristoranti e gasthof strapieni, noi siamo rimasti a casa, io sono andata a correre da sola in luoghi deserti nelle primissime ore del mattimo.
      Per il compleanno di Filiberto sono certa preparerai una deliziosa festa tra di voi, con piccoli doni e cap cakes colorati.
      Baci lori

  3. Buon pomeriggio cara Lory,
    La mia Pasqua è Pasquetta in famiglia insieme ai nostri anziani genitori, un modo per stare in famiglia con le nostre tradizioni,con i ricordi della Pasqua da bambina,come hai descritto meravigliosamente tu Lory, c’era poco ma c’era tutto!!!!
    Non ti nascondo, che mi sarebbe piaciuto andare in qualche località ,per staccare un po’, ma non amo assolutamente confusione, sgomitare tra la gente,il turismo d’assalto permettimi il termine,non fa per me,poi quando il non rispetto per la natura l’ambiente preferisco non vedere….
    Un abbraccio e buon aprile a te e tutto il blog🤗

    1. Maria Luisa hai fatto bene a rimanere con i tuoi cari, fuori avresti trovato la folla impazzita, bramosa di un mordi e fuggi di momenti che poco danno e costano anche in termini economici molto.
      Ti abbraccio forte.

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