Just a perfect moment… onda minimal!

Sono approdata del tutto casualmente su un profilo Istagram e relativo blog “Spaziogrigio” entrambi strutturati bene sia nella grafica che nella fotografia, dove una giovane donna dalla voce soave  suggerisce consigli e medoti per una quotidianita’ minimal, orientata al poco, all’ essenziale, al valore del tempo, all’ importanza della routine mattutina, del cibo semplice, del decluttering nell’ armadio.

Irina (cosi’ si chiama la influencer) ha recentemente scritto anche un libro pubblicato da Mondadori.

I suoi video e post sono davvero accattivanti, utili, ma… come sempre… dopo un’ entusiasmo iniziale, mi pongo sopra il sasso dell’ indiano e osservo la vallata dall’ alto: sara’ tutto vero? davvero possiamo aspirare ad abitudini minimal? ed in quale misura? e perche’ la nostra eroina vive poi in una villa e non in un semplice loft vuoto con cuscini per terra ed un tavolo da pranzo?

Il bello in dosi moderate non è forse uno dei piaceri della vita, come una fetta di torta alle mele nei primi giorni d’ autunno? Lo Snowinluxury filo conduttore da quasi dieci anni del nostro salotto riunisce  il concetto di minimal in luxury ovvero del poco ma bello!

E ancora, forse io in modo piu’ “agricolo” gia’ agli albori del mio blog bel 2014 scrivevo del “perfect day” del piacere della colazione lenta, del poco ma bello, di fare ad ogni cambio stagione le “buttiadi”.

Lascio a voi lo spazio aperto per un confronto! Felice mercoledi’ della fanciulla da Lory

@foto pinterest web

17 Comments
  1. Buon pomeriggio Lory,
    Penso che sul web ormai esiste ” un mondo di tutto, consigli,abitudiniecc.” ,a mio parere,possiamo prendere qualche spunto, poi dobbiamo fare i conti con la nostra quotidianità ed esigenze familiari.
    Tutto rapportato alla nostra vita,la casa le nostre consuetudini,ognuna di noi riesce a capire quello che è necessario utilizzare oppure ridurre al minimo indispensabile.
    Un abbraccio fortissimo 😘

    1. Maria Luisa, istagram e internet sono molto cambiati da quando sia Daniela (infuso di riso) che io abbiamo aperto i nostri blog. NOi due siamo rimaste semplici, fedeli a noi stesse, senza sponsor, io non gli ho mai voluti, ho tolto anche i banner di pubblicita’ ecco in questo siamo molto minimal

  2. Anch’io la seguo su IG. Credo che andando avanti e diventando sempre più famosa debba essere molto accorta: riceve sicuramente crescenti offerte di prodotti da testare/pubblicizzare, e se non saprà dire molti no, perderà credibilità. Vedremo l’evoluzione nel tempo…

    1. Lucia come ho risposto a Milena e Silvia, se riguardi il profilo con occhio disincantato ti accorgi che pur essendo un profilo blog molto bello, curato, supportato informaticamente, qualcosa di “falso” si percepisce… mi farebbe piacere il tuo parere.

  3. Buongiorno Loredana, seguo da molto Irina, il suo canale youtube mi ha dato molti spunti di riflessione, nonostante ciò credo che non diverró mai una minimalista totale,ma certi concetti li abbraccio già da tempo, ovvero il meno e più bello, il vivere semplice, trascorrere il tempo piacevolmente che non comporti per forza aperitivo e serate iper dispendiose per sentirmi in linea con le usanze attuali. Risparmiare su cose futili e qualche cena per poi poter fare un viaggio che desidero. Ecco, questo ed altre cose si allineano al pensiero minimalista, ma come te,ho trovato qualche incongruenza, ovvero, Irina ci parla da una villa, semplice, ma pur sempre una villetta,acquistata di recente,anche grazie al suo canale, prima di essa viveva in una casa più piccola acquistata a suo dire grazie ai risparmi cumulati vivendo coi genitori…
    In un qual modo lecito pensare sia stata molto aiutata, soprattutto in partenza.
    Poi ho capito che per minimalismo lei non intende il non avere o il vivere in ristrettezza, a basso profilo,ecco spiegata la nuova casa.
    Utilizzare al meglio le proprie finanze per ciò che veramente ci rende felici e non per gingilli fatui o mode del momento. Lei investe nella qualità e negli obiettivi. Il poco ma più bello. Allo stesso modo anche nei rapporti interpersonali, nel cibo, solo sano e di ottima provenienza,nell’abbigliamento, solo di buona qualità ma ridotto al minimo di pezzi ( consideriamo però che lei lavora da casa )
    Credo che qualcosina si possa attingere e che un pó di “pulizia” da ciò che ci porta via tempo, energie, denaro inutilmente, possa anche far bene.

    Senza estremismi ne prendo spunto e cerco di mettere in pratica.
    Scusa la lungaggine!
    Verissimo che molti concetti li ho sempre ritrovati anche qui.

    1. Silvia cara grazie di questo bellissimo commento, riflessivo e pieno di spunti. COme ho scritto a Milena sono stata minimalista per forza poiche’ eravamo cosi’ poveri che non avevamo nulla. Il blog di Irina è molto bello, ma.. l’ ho riguardato con occhio piu’ attento, mi sembra… un po’ costruito! cosa ne pensi? Il piacere del bello risiede anche nella leggerezza di concederci il piacere a volte di qualcosa di superfluo come un mazzo di fiori, un profumo … e’ la parte luxury che in misura si sposa con la nostra parte “snow” piu’ essenziale, ma io questo lo scrivo da tempo.. grazie di cuore ti abbraccio.

      1. Un profumo, un fiore, da me, non mancheranno mai all’appello Lori, per questo dico che non sarò mai minimalista estrema. Sono piaceri della vita. Poi sono anche la stessa che non butta il cibo, che ottimizza la spesa, che cucina ricette svuota frigo e che cerca di riutilizzare tutto. In generale gli estremi sono perlappunto troppo estremi. Se il canale di Irina è costruito o meno non lo sapremo mai, di fatto però se fosse stato no profit avremmo invece avuto certezza di sana divulgazione di una sua vocazione.
        Che ne tragga vantaggio economico è un dato inconfutabile, alla fine, come dici tu, molte persone adulte sono nate in anni in cui il minimalismo era una condizione, ma è qui che lei ci ferma e dice : minimalismo non è sinonimo di povertà o ristrettezza ma il potere di scegliere come incanalare le proprie entrate e a vantaggio di cosa.
        Come detto in precedenza io ne traggo unicamente alcuni spunti di riflessione adattandoli al mio di pensiero e routine.

        1. Silvia grazie! Irina e’ molto brava (o chi la supporta) ha trovato un filone noto già dai tempi dei tempi (lo zen) e lo ha tradotto in un manuale semplice alla portata di tutti, con voce suadente! Brava! Ecco io forse perché sono vecchia diffido sempre dal troppo rigore, dal troppo in tutto! Marie Kondo ha mollato gli ormeggi sopraffatta da quella se’ stessa che aveva creato!
          Just a perfect day fu uno dei miei primi post dove appunto celebravo i ritmi lenti il piacere delle piccole cose! Che belli questi nostri confronti grazie grazie ❤️❤️❤️❤️❤️

          1. Davvero? Probabilmente almeno lo avrà letto. Io non ho mai commentato non saprei dirti.
            Intanto mi sto mentalmente predisponendo per il decluttering autunnale 😉

          2. Silvia decluttering da sempre e sempre… per quanto riguarda Spaziogrigio lei sicuramente è brava e supportata in modo eccellente. Niente di nuovo che noi qui sul blog non abbiamo già’ detto! baci

  4. Cara Lory, conosco il profilo di Irina “SpazioGrigio”. Mi piacciono le cose belle, come dici tu, eliminare abiti durante il cambio armadio a fine stagione, il cibo semplice. Tuttavia non riesco ad essere così minimal..ad esempio mi piace la casa di Irina ma la trovo troppo spoglia direi quasi anonima..io che amo l arredamento e le decorazioni..
    Buona giornata!

    1. Sara cara, forse mi sbaglio.. (ma la mia sensazione a pelle) è che Irina stia cavalcando l’ onda, già portata in auge da Marie Kondo (ora dichiaratamente per sua ammissione diventata disordinata), da Gianluca Gotto nei suoi libri. Tutto bello, ma riguardano il suo blog, non lo trovi un po’ finto? dammi il tuo parere.. ci tengo baci

  5. Cara Lori, buongiorno e grazie per questo interessante scritto.
    Non solo “possiamo” ma “dobbiamo” aspirare ad abitudini minimal, per diminuire il nostro impatto sul creato e per ricordare che tanti uomini, donne e bambini sono privi del necessario.
    Ne ricaveremo un beneficio per la nostra vita: se impariamo a ridurre i consumi e a rinunciare al superfluo, ci accorgeremo che abbiamo davvero bisogno di ben poche cose e sperimenteremo una piacevole sensazione di leggerezza e libertà.
    Apprenderemo anche a valorizzare ciò che abbiamo sia perché non lo daremo più per scontato, sia perché non saremo storditi dal troppo che non aiuta a fare chiarezza.
    Sono profondamente convinta di ciò che ho scritto perché l’ho vissuto sulla mia pelle: come tutti i cammini, è stato inizialmente faticoso ma ora sono certa che ne sia valsa la pena.
    Tornando al profilo instagram segnalato in questo tuo post, come te mi interrogo spesso sui modelli proposti in rete e mi chiedo: all’origine di tutto c’è una volontà di far riflettere o si tratta di un’operazione commerciale che, in modo del tutto legittimo ma non pienamente coerente, si adatta allo spirito dei tempi puntando ora sul minimalismo quando prima faceva leva su un consumismo sfrenato?
    Concludo: non importa chi o cosa sia all’origine del nostro cambiamento ma facciamo in modo che sia un cambiamento meditato, frutto di riflessione e adatto al nostro reale stile di vita; in caso contrario avverrà come per le diete proposte dalle riviste: le interromperemo alla prima difficoltà.
    Ti mando un affettuoso saluto, a presto.

    1. Milena cara sono stata minimal per costrizione (non ricordo se hai letto il mio primo libro), non avevamo nulla, a volte meno di nulla! Poi tutto quello che ho ottenuto l’ ho sudato, risparmiato, conquistato. Il troppo minimal ora una tendenza assoluta come il troppo accumulo sono due estremi di un modo di vivere che denota disarmonia. Sono una persona che oserei definire “parca” rifletto prima di ogni acquisto, anche solo per un pacco di pasta al supermercato, non spreco il cibo, chiudo sempre le luci quando non sono nella stanza.. sono appunto “snow”, uso per correre gli stessi pantaloncini da 15 anni e la stessa tuta da sci da 20 o forse piu’! Come dici tu è bello ed etico essere “in misura” per tutto, parole opere e missioni!! (per citare il Vangelo) ti abbraccio e grazie di essere sempre molto riflessiva.

      1. Cara Lori, ho letto e apprezzato entrambi i libri da te scritti perché capaci di offrire spunti di riflessione insieme ad una sana dose di leggerezza e a una piacevole fantasia.
        Spero non ti dispiaccia se li ho poi fatti circolare, prima prestandoli a parenti e amici, poi donandoli alla biblioteca comunale, così da dar loro una seconda vita.
        Un abbraccio e buona giornata.

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